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Tomba B.

Tomba B.

La reinterpretazione degli stilemi architettonici delle edicole funerarie “classiche” risalenti alla prima metà del ‘900, presenti nel cimitero storico di Castelferretti, coniugate con le richieste della committenza: tetto a falde aggettanti , uso di un materiale di rivestimento esterno molto resistente e, all’interno della cappella, uno spazio intimo.

Intervento: Progettazione tomba di famiglia
Progettista: Marco Turchi
Luogo: Cimitero di Castelferretti - Falconara - (AN)
Anno di redazione: 2010
Anno di realizzazione: 2011
Foto di:: ALESSANDRO CIAMPI

Tomba di famiglia della Famiglia B. realizzata presso il Cimitero di CastelferrettiFalconara Marittima / Italia / 2011

La reinterpretazione degli stilemi architettonici delle edicole funerarie “classiche” risalenti alla prima metà del ‘900, presenti nel cimitero storico di Castelferretti, coniugate con le richieste, non negoziabili, della committenza: tetto a falde aggettanti per quanto consentito, uso di un materiale di rivestimento esterno molto resistente agli agenti atmosferici e infine ricavare, all’interno della cappella, uno spazio intimo.

L’idea di rivestire l’esterno della cappella, dalla base al tetto compreso, con un unico materiale, un’unica pelle solida, la cui tonalità cromatica conferisse eleganza e al tempo stesso desse la sensazione di vissuto, era sicuramente intrigante. Di qui la scelta di utilizzare come rivestimento esterno una lamiera, di acciaio corten, già passivato e “cerato”, che, rivestendo interamente il manufatto, fosse in grado di creare una sorta di unicum architettonico. La tomba è stata realizzata in calcestruzzo e rivestita all’esterno in acciaio corten che, sollevato da terra, poggia su uno zoccolo di granito dai toni rosso-bruni, Red Malibù, il quale, risvoltando all’interno della cappella, ne riveste il pavimento. Il volume è costituito da un parallelepipedo scavato in un angolo, con i loculi posti su due file verticali, una da quattro in un lato ed una da due, staccati tra loro, nell’altro, più una fila orizzontale di altri quattro loculi ad occupare tutto il piano sotto la copertura, formata da un tetto a quattro spioventi. Lo spazio originato nell’angolo scavato viene chiuso da due pareti “leggere” vetrate, in modo da ricavare una cappella interna. L’interno della cappella a pianta rettangolare è caratterizzato dalla presenza di due sarcofaghi, uno appoggiato a terra su di un alto zoccolo e l’altro, appeso alla struttura soprastante, staccato dal primo e dalla parete retrostante. L’inserimento delle bare nei loculi avviene esclusivamente dall’esterno, senza interferire con lo spazio interno della cappella. In contrapposizione con il rivestimento esterno scuro ed assertivo, all’interno predomina la luce: è infatti completamente rivestito con grandi lastre di marmo bianco, bianco Thassos, alle pareti. Due grandi lastre di quarzite, Opal White, rivestono il sarcofago appoggiato a terra. La luce solare entra, oltre che dall’ingresso, anche lateralmente da una vetrata fissa e da un’asola ricavata dietro il sarcofago sospeso e di riflesso si diffonde sopra il sarcofago rivestito con la quarzite, illuminandolo completamente. Un controsoffitto costituito da un pannello stratificato in legno ad alta densità, di colore grigio Francia scuro, chiude la cappella interna.